Torna con la sua undicesima edizione il FLORE Festival – La Verde Armonia, Musica e Natura, che dal 25 giugno al 14 luglio 2025 animerà Firenze e l’area metropolitana con un programma ricco e diffuso, intitolato quest’anno Arbore Amica. Al centro della proposta, la figura dell’albero come simbolo vivo, potente e mutevole: radice e memoria, resistenza e cura, organismo e paesaggio. L’albero diventa lente attraverso cui ripensare il rapporto tra arte, ambiente, collettività e futuro. Sedici concerti, tre talk tematici, quattordici masterclass di perfezionamento, tredici laboratori per l’infanzia, tre guide all’ascolto, mostre, passeggiate guidate, eventi performativi e installazioni: il FLORE Festival è una rete di eventi che collega musica colta, creatività contemporanea e sostenibilità in uno dei territori più simbolici della cultura europea.

Tre rassegne, tre sguardi

Il programma si articola in tre rassegne principali:

  • “Concerti in Divenire”, che esplora il dialogo tra musica, nuove tecnologie, performance e arti visive, in collaborazione con artisti, video designer e scultori contemporanei;
  • “Oltre la Voce”, dedicata alla vocalità come spazio poetico, narrativo e sociale, tra parola, canto e gesto, con particolare attenzione alla musica italiana del primo Novecento e al repertorio inedito.
  • “Italia che Emerge”, vetrina dei migliori giovani interpreti italiani selezionati tramite call nazionale, con un focus sull’energia generazionale e sull’innovazione musicale.

Gli artisti

Il Flore Festival 2025 accoglie un cast di altissimo profilo, in equilibrio tra protagonisti della scena internazionale, giovani interpreti emergenti e musicisti affermati del panorama nazionale. Tra i nomi di rilievo internazionale si distinguono l’Opter Trio, ensemble cameristico attivo nei principali festival europei; l’Ensemble I Bassifondi, specializzato nel repertorio barocco e diretto dal celebre liutista Simone Vallerotonda; il pianista e musicologo Gregorio Nardi, figura di riferimento per la prassi esecutiva storica e la riscoperta di repertori rari; il gruppo dei sei pianisti (tra cui citiamo Maria Grazia Bellocchio e Muriel Chemin) che omaggeranno Shostakovich nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla morte del compositore; il chitarrista e compositore Ganesh Del Vescovo, autore eseguito a livello internazionale; il violinista Maurizio Sciarretta, solista e docente attivo in tutta Europa; e il Quartetto Floria, formazione cameristica di solida esperienza e alta qualità esecutiva, composto da professori d’orchestra e prime parti dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Tra i giovani talenti già affermati a livello nazionale e internazionale spiccano il flautista Alberto Navarra, vincitore del Primo Premio al Concorso Nielsen 2022; il violoncellista Matteo Fabi, e la giovanissima pianista Angela Chen, già testimonial per Fazioli a soli tredici anni.

Ampio spazio anche a formazioni giovanili, tra cui il Trio Sheliak (Premio Abbiati 2024), il Duo d’Ito e il Florence AccoQuartet, ensemble che rappresentano il meglio della nuova generazione cameristica italiana. Completano il programma numerosi professionisti di alto livello, attivi nei teatri lirici, nei conservatori e nelle principali realtà musicali italiane, a conferma della vocazione del festival a farsi spazio di incontro tra eccellenze e generazioni, tra ricerca artistica e formazione condivisa.

I luoghi

Il Flore Festival 2025 – Arbore Amica si radica nei luoghi più affascinanti, autentici e spesso nascosti di Firenze e dell’area metropolitana, trasformando ogni concerto in un’esperienza estetica e sensoriale immersiva. Il concerto inaugurale si terrà nel magnifico Tepidarium “Giovanni Roster” situato all’interno del Giardino dell’Orticoltura, una serra ottocentesca in vetro e ferro tra le più grandi d’Italia, oggi simbolo di dialogo tra natura e architettura. Un contesto unico, sospeso tra luce, verde e suono, per accogliere l’apertura del festival all’insegna della bellezza e della rigenerazione Tra le altre sedi: il Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, scrigno rinascimentale nel cuore della città; il Museo Novecento, luogo d’incontro tra le arti del XX secolo e le pratiche contemporanee; la Chiesa di San Giovannino dei Cavalieri, dal fascino raccolto e dalla sorprendente acustica; e il Palagio di Parte Guelfa, sala monumentale del Comune di Firenze, testimonianza architettonica della Firenze medievale, oggi spazio culturale d’eccellenza. Ma il Flore Festival va oltre il centro, portando musica, formazione e partecipazione in quartieri, biblioteche e giardini dell’area metropolitana: Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Scandicci, Impruneta diventano luoghi vivi di cultura diffusa, creando una mappa di prossimità e coinvolgimento attivo. Con il progetto “Note in Cammino: Firenze tra arte e musica”, il pubblico sarà guidato in passeggiate culturali tra antichi salotti, alberi secolari, scorci nascosti e storie musicali dimenticate, per riscoprire la città con occhi nuovi e orecchie attente. Ogni luogo del festival è scelto per la sua capacità di evocare una relazione viva con la natura, la memoria e la comunità. Una geografia di senso, dove il suono si fa radice e il paesaggio diventa scena.

Cultura e ambiente

Attraverso i Talk, il festival affronta temi urgenti come biodiversità, economia verde, educazione ambientale e design sostenibile, coinvolgendo personalità del mondo artistico, scientifico e istituzionale. Sarà inoltre organizzata una raccolta fondi destinata alla piantumazione di nuovi alberi in collaborazione con il Comune di Firenze e vivai locali, trasformando la cultura in gesto concreto di restituzione al territorio. Flore Festival 2025 – Arbore Amica è un invito a pensare, ascoltare e camminare tra le radici della nostra memoria e del nostro futuro. Una foresta di voci, strumenti e idee, che fiorisce al centro della città.

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By Daniel Wege

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